Ottica: Esempio di recupero di Qualità d'Immagine col fotoritocco, pagina 3 (2024)

".. Nikon 50mm f/1.2 AIS.."

I miracoli non li fa nessuno (= chi crede nei miracoli, crede in Babbo Natale, la Befana, etc): quell'ottica è stata presentata, se non sbaglio, nel 1979, il che significa che è stata progettata prima, probabilmente verso il 1975.

Si parla di ottiche nate circa mezzo secolo fa, cinquanta anni fa, e dunque le ottiche moderne, attuali, qualcosa di ben visibilmente migliore lo devono dare, altrimenti chi le produce e vende sarebbe meglio che andasse a produrre e vendere le mozzarelle, o il caciocavallo, o i preservativi.

Ma utilizzando ottiche moderne, fra un'ottica di prezzo medio trattata in fotoritocco da gente che se ne intende ed ottiche blasonate e costosissime, la resa finale su stampe anche già grandine, è del tutto comparabile, non si vede mica la differenza.

Chi poi compra ottiche blasonate per vedere le foto a monitor o per il web, ripeto ed a mio avviso personalissimo, tecnicamente, è completamente fuori di testa.

"....ogni obiettivo decente può potenzialmente darci un'ottima immagine."

Dici quello che sostengo io da tanti anni, da almeno 10 (dieci) anni.

Un qualsiasi trabiccolo decente, trattato in modo competente in fotoritocco, basta ed avanza per dare ottime immagini in formati anche grandini, tipo l'A3/A3+.

@Alessandro Pollastrini
Bellissimo 3d...
Ma se riprovi a mischiare mozzarelle e caciocavallo con i preservativi meriti di essere bannato...
e lo dice uno che non ha mai bannato nessuno!!!

Questa foto è stata fatta con un'ottica, a detta di tutti, vile, vilissima, per molti un cesso, il Nikkor 28 - 300 F 3,5 - 5,6 VR, presentata 14 (quattordici) anni fa e che costa due soldi, uno zoom con range di focale oltre 11 X, su Nikon D 810.

Cliccare sull'immagine per vederla grande.

Qui è scaricabile il Tiff a piena risoluzione (= .........non usatelo prego dicendo che è uno scatto vostro!) originale mandato in stampa A3

we.tl/t-kL4WLU5BEQ

Che cosa si potrebbe migliorare sulla nitidezza o sullo sfocato (...al quale ho dato un spintarella come detto sopra, scatto ad F5,6)?

Secondo me, ben poco o nulla (= della serie.......ogni scarrafone è bello a' mamma soja!).

Comunque e veramente, io non ci trovo margini apprezzabili di miglioramento, e l'ottica è meno che normale, è dichiarata vile e costa poco: molta fatta di fotoritocco.

Concordo con te Alessandro, con la fotografia digitale è d'obbligo saper usare anche i software di trattamento delle immagini, come nell'analogico o sapevi lavorare in camera oscura o ti affidavi a stampatori di professione per avere stampe di qualità.
Per altro ritengo che prima di poter affermare che un obiettivo non abbia quella qualità tanto desiderata sarebbe d'uopo utilizzare tutti quegli accorgimenti in grado di poter dire che "la colpa" è dell'obiettivo. L'immagine che hai portato ad esempio è stata scattata a mano libera ma, a parte i parametri di scatto più o meno errati, non è stato utilizzato un treppiede, non si è provveduto a scattare con un telecomando oppure ad alzare lo specchio e ad utilizzare l'autoscatto con un ritardo di 5 secondi.
Ancorchè l'immagine non abbia del micromosso ho constatato di persona che gli accorgimenti sopra descritti portano ad ottenere notevoli miglioramenti già in fase di scatto.

P.S. mi sono divertito ad elaborare il raw da te postato al fine di avere un feedback sul mio trattamento di postproduzione (non uso Windows ma Linux e quindi Rawtherapee e non LTR/PP), come posso (se posso) inviarti il mio file?

“ ...al quale ho dato un spintarella come detto sopra, scatto ad F5,6 „

NB: così come ci sono sotiazioni in cui quel vantaggio lo conserva, e sono le situazioni per cui qualcuno decide di avvalersi dell'ottica super, chiaramente.

Ma anche quelle situazioni..... penso in naturalistica alla fotografia all'alba/tramonto e nel sottobosco. Con la pellicola c'era poco da fare, o avevi un superluminoso o buttavi tutto.

Oggi c'è lo stabilizzatore sull'obiettivo (4 stop); lo stabilizzatore sul sensore (altri 4 stop). Ci sono poi i denoise ai (approssimiamo ad ulteriori altri 5 stop). E non dimentichiamo gli algoritmi di Photoshop e di altri sw di sviluppo, migliaia di volte più potenti rispetto solo a 10 anni fa: quello per il micromosso, ad esempio.

Ovviamente i giovani studiano e si adattano rapidamente alle novità. In fotografia naturalistica, se vai a vedere chi usa e ancor più chi oggi compra ottiche costosissime nel campo teleobiettivi, scoprirai molti utenti con età vicina o superiore alla pensione: le persone meno adattabili e con mentalità fotografica molto arretrata tecnologicamente. Anch'io sarei fra quelli, se non fossi appassionato di bif, un genere in cui la tecnologia fa la differenza tra uno scatto da buttare e uno scatto nitido. Per questa ragione ho coltivato le innovazioni tecnologiche, se avessi scattato paesaggi o glamour sarei andato dietro a obiettivi luminosi, pesantissimi e costosissimi.

Perciò, spulciando nel forum, ho trovato questo 3d che nessuno si era filato e che trovo sia illuminante sui cambiamenti imposti dalle tecnologie digitali in fotografia.

Poi si vive benissimo anche portando in giro zaini fotografici da 20 chili.... c'è chi si vanta di questo anche avendo una certa età. Il mondo è bello perché è vario...

"Nell'exif vedo però f/9 Alessandro"

E' vero, ho errato io, non è F 5,6, è una foto vecchia, del 2018 e non ho guardato bene.

Il che però mi favorisce sul lavoro fatto nello sfocato, la "spintina" ha funzionato, a mio avviso, proprio bene.

Qualsiasi ottica "normale" come qualità, va benissimo se messa a lavorare bene e scattata bene, addirittura oggi si recupera anche in modo soddisfacente il micromosso, che era lo spauracchio del passato, ti fregava alla zitta.

1) "...ho constatato di persona che gli accorgimenti sopra descritti portano ad ottenere notevoli miglioramenti già in fase di scatto."

In passato si diceva che il treppiede migliora qualsiasi ottica: è vero ancora oggi!

2) ".....come posso (se posso) inviarti il mio file?"

Mettilo qui con WeTransfer, il link per scaricarlo.

Il digitale ha comportato due cose importantissime:

1) Ha trasformato una immagine chimica in numeri, questa è la forza vera del digitale, perché i numeri li alteri molto più ampiamente, facilmente ed efficacemente di una immagine chimica, recuperando tanti problemi.

2) ha permesso alle Case di realizzare obiettivi piccoli, performanti e poco costosi ma unicamente a patto, inderogabile, di complementarli col software, obiettivi che dal punto di vista puramente ottico non sono roba buona (vignettano, presentano AC, hanno distorsione geometrica, etc), ma che trattati con cognizione di causa, producono immagini praticamente ineccepibili.

A pellicola, o compravi ottiche d'alto bordo, o quelle fotografie lì, in quella qualità così buona, non le facevi, oggi invece le fai anche con un'ottica da mezza tacca.

Io dico sempre che oggi, una APS C con l'ottica del Kit, un 18 - 55 oppure un 18 - 105, scattata bene e senza tiragli il collo, qualitativamente fa stampe molto migliori di una Hasselblad 6X6 con gli Zeiss a pellicola (e nemmeno a quelli gli potevi tirare il collo, sopra 800 ASA non ci andavi, salvo pattume).

Come non essere d'accordo!
1) li modifichi da zero a infinito: ognuna delle centinaia di funzioni di Photoshop sono modificabili da zero a infinito.
2) in acr o nei software proprietari.

“ ...oggi, una APS C con l'ottica del Kit, un 18 - 55 oppure un 18 - 105, scattata bene e senza tiragli il collo, qualitativamente fa stampe molto migliori di una Hasselblad 6X6 con gli Zeiss a pellicola (e nemmeno a quelli gli potevi tirare il collo, sopra 800 ASA non ci andavi, salvo pattume). „

È la mia stessa esperienza di centinaia di stampe a3 e a3+ effettuate con file della canon 30d.

Il mondo cambia.

Grazie del suggerimento. Ecco il file

we.tl/t-4n18R5fdT7

1) "Qui con Photolab: postimg.cc/Y4njFzMf
Qui con DPP (DLO+unsharp): postimg.cc/8J7cmfC8"

2) Grazie del suggerimento. Ecco il file

we.tl/t-4n18R5fdT7"

E non vanno bene anche quelle?

Sono molto buone.

Io però l'ho fatta con un po' più di effetto 3D, usando l'esaltazione dei grigi medi, mediante una USM in modalità, HighRadiusLowAmount, HIRALOAM, le foto le fa un pochino più vive, ma vanno benissimo anche quelle, la differenza sono sottigliezze, se non le metti spalla a spalla, nessuno se ne accorge.

E........quello che in immagine finita non si vede, non conta assolutamente nulla!

Con il solo DPP arrivo a questo risultato: we.tl/t-VuiUuKZI7X
Se avessi esportato da DPP in TIFF a 16 bit e ci avessi lavorato ancora con Affinity oppure Paint Shop Pro ed eventualmente dei plugin, probabilmente avrei potuto ottenere qualcosa di più.
Comunque, tempo totale meno di 5 minuti compreso l'upload in wetransfer.

"Comunque, tempo totale meno di 5 minuti compreso l'upload in wetransfer."

Va benissimo.

E questo la dice lunga sull'incompetenza tecnica della grandissima maggioranza dell'Utenza digitale: vogliono la foto finita e tecnicamente perfetta che esca dalla fotocamera, altrimenti se la prendono con tutto meno che con sé stessi, sono l'ottica e/o la fotocamera che non vanno bene.

DPP io non lo conosco, ho Nikon, ma sembra andare molto bene.

DPP è il software proprietario Canon di sviluppo RAW.
Diciamo che per eseguire le elaborazioni di base è più che sufficiente.
Poi, se si vuole "fare i fighi" modificando dettagli, eseguendo elaborazioni solo su alcune zone, usare livelli, usare plugin, allora servono Paint Shop Pro e/o Affinity e i relativi plugin.
Questo per me, ovviamente: per chi usa PS serve quello.

Di norma uso prima DPP, esporto in TIFF a 16 bit, apro il TIFF con uno dei due host di cui sopra (*), e lì termino il lavoro eventualmente usando plugin.
Non per tutti gli scatti è necessario fare il giro completo, per molti basta DPP.

(*): due host perché usavo solo PSP, poi ho comprato Affinity, e piano piano sto cercando di imparare ad usarlo, ma quell oche in PSP so dove si trova, in Affinity spesso devo cercarlo, e poi alcunbi plugin funzionano in PSPP e non in Affinity, e altri fanno il contrario ... insomma, un casino.